Pope Joan: “Vission” – Rinascita attraverso l’Arte della Rigenerazione

In Italia, si sta formando un rivoluzionario marchio di moda noto come Pope Joan, completamente dedicato all’upcycling.

Provenienti da percorsi differenti, ma uniti dalla loro inventiva e passione, i cinque fondatori si sono incontrati in un connubio di idee tra Treviso e Roma, dando origine a questo nuovo brand che si impegnerà esclusivamente nell’arte della rigenerazione. Le collezioni presenteranno pezzi unici e creazioni esclusive, senza alcuna distinzione di genere, realizzati con estrema cura artigianale. Dopo un’attenta e allo stesso tempo innovativa selezione iniziale, verranno sviluppati seguendo i principi di “fusione e rinascita”, che incarna l’approccio stilistico caratteristico dei talentuosi designer di Pope Joan.

Fast Fashion e inquinamento globale

L’attuale panorama della moda si fonda su un circolo vizioso di consumismo che favorisce la produzione eccessiva a scapito della qualità dei capi stessi, generando il fenomeno noto come “fast fashion”.

Questo settore industriale rappresenta ormai una delle principali fonti di inquinamento a livello globale, alimentato anche da un approccio dei consumatori all’acquisto che potremmo definire “insaziabile”.

La conseguenza diretta di ciò è un modello economico di produzione, consumo e smaltimento che ha completamente perso il suo scopo, specialmente alla luce della scarsità di risorse per il pianeta, le persone e le imprese. Anche nell’ambito della moda, l’unica via da seguire è l’adozione di un’economia circolare che preservi l’ambiente e dia nuova linfa ai materiali che teoricamente hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita.

Pope Joan si impegna per un autentico cambio di rotta, in cui il desiderio di possedere e acquistare nuovi prodotti si indirizza verso scelte consapevoli e responsabili, come il riutilizzo e la rinascita. Il concetto di PJ “Vission” (visione+missione) mira a contribuire al rinnovamento dell’industria della moda, rivoluzionando l’approccio con cui i suoi prodotti vengono ideati, realizzati e successivamente utilizzati.

Eva De Cristofaro, Founder e Communication Manager, ha detto:

“Pope Joan nasce come icona dello slow fashion e della moda sostenibile: un passo decisivo verso un nuovo modo di concepire il rapporto tra la persona e ciò che decide di acquistare. Abbiamo la responsabilità di rivedere i processi alla base dell’industria dell’abbigliamento, uno dei settori meno sostenibili al mondo. Dobbiamo rieducare gli utenti al rapporto con ciò che indossano, soprattutto le nuove generazioni: dare valore a ogni singolo capo, rispettare lo storico, apprezzare la qualità, far comprendere il lavoro dietro ogni singola creazione. L’ago e il filo, le mani di chi conosce il mestiere, capaci di dare forma alle idee. Questo è Pope Joan, incontro tra libertà di espressione e tradizione, tra futuro e passato, quello che ha reso unico, nel mondo, il made in Italy.”

Slow fashion

Il movimento del fashion sostenibile, in netta contrapposizione alla moda industriale, favorisce altresì il supporto ai talentuosi artigiani e designer, stimolando la creatività, l’abilità manuale e l’innovazione.

Una delle caratteristiche distintive della moda upcycling è senza dubbio l’originalità, che consente di sfoggiare indumenti unici, esclusivi e talvolta eccentrici. Rappresenta l’esatto contrario del modello di produzione di massa e dell’effimero consumismo.

Oliviero Guardini, Founder e Product Manager, anticipa:

”L’upcycling applicato nella moda significa realizzare abiti e accessori utilizzando vecchi tessuti recuperati da collezioni passate. L’upcycling sta prendendo sempre più piede ed è destinato a diventare un nuovo modo di pensare la moda. Non solo un trend, ma un vero e proprio mercato, più sostenibile e più rispettoso dell’ambiente. Pope Joan inizialmente selezionerà pezzi vintage di alto valore per riportarli a nuova luce e ogni singolo capo progettato rappresenterà un viaggio temporale in cui il vintage indossa le vesti della contemporaneità.”.

Pope Joan ha preso la decisione di intraprendere un percorso verso una moda più responsabile, che si caratterizza anche per strategie di marketing e narrazioni alternative, nonché per scelte concrete finalizzate a ridurre l’impatto dei suoi abiti.

L’arte di reinventare indumenti a partire da pezzi vintage o usati rappresenta una forma autentica di creatività applicata, in cui i designer di Pope Joan possono esprimere tutta la loro profonda conoscenza culturale. Ogni creazione parte da un progetto specifico, che prende forma gradualmente fino a raggiungere una completezza estetica in sintonia con il potenziale espressivo del marchio.

Un esercizio stilistico di tale portata richiedeva un nome all’altezza del suo ricco bagaglio concettuale, in cui un linguaggio eclettico e anticonformista potesse superare le barriere che da sempre limitano l’evoluzione della nostra forma di espressione.

Da qui la scelta di denominare il nostro brand Pope Joan, un chiaro richiamo alla leggenda di Papa Giovanna. Racconti medievali narrano le avventure di una donna che, innamoratasi di un monaco benedettino, decise di travestirsi da uomo per non doversi separare dal suo amato. Con la sua intelligenza e conoscenza, riuscì a scalare le gerarchie ecclesiastiche e a essere eletta papa. Custodì il suo segreto fino all’ultimo giorno, il suo stato di gravidanza, che rappresentava una discriminazione assoluta. Nonostante sia una leggenda, dopo di lei il mondo non fu più lo stesso.